28 novembre 2014

Zucca con salvia e semi di girasole

Uno dei dolci tipici della festa del Ringraziamento è la torta di zucca,  io però ho optato per un’altra torta, ma non poteva mancare la zucca quindi l’ho proposta come contorno.


Zucca con salvia e semi di girasole
Ingredienti
500g zucca
2 cucchiai di semi di girasole
5/6 foglie di salvia
Sale
Olio

Tagliate la zucca a pezzetti (io li ho fatti grandi quanto le patate al forno) e togliete la buccia.

Mettete qualche cucchiaio d’olio in una pirofila, aggiungete la zucca, i semi di girasole, la salvia spezzettata grossolanamente con le mani e il sale. Amalgamate bene e infornate a 180° per 30 minuti. 


27 novembre 2014

Involtini di tacchino con ripieno di castagne

Seconda versioni di tacchino ripieno.


Involtini di tacchino con ripieno di castagne
Ingredienti
15 fette di petto di tacchino
500g castagne secche
250g pane
1 bicchiere di vino bianco
1 limone
½ bicchiere di latte
Olio
Sale e pepe
Prezzemolo
Rosmarino
Alloro
Salvia

Mettete le fette di tacchino tra due fogli di carta forno e con il batticarne pestate delicatamente per assottigliarle.
Versate un cucchiaio d’olio in una padella, aggiungete un rametto di rosmarini e qualche foglia di salvia e fate rosolare le fettine di tacchino un minuto per parte. Non si devono cuocere del tutto. Salate.

Fate bollire le castagne secche.  Se avete quelle fresche e avete pazienza sono molto meglio.
Sminuzzate il pane e mettetelo ad ammollare in una ciotola con il latte.
Preparate il ripieno schiacciando le castagne bollite, unite il prezzemolo tritato finemente, il pane ammollato, sale e pepe e amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo.

Mettete una striscia di ripieno sulla parte corta della fetta di tacchino e arrotolate. Fermate l’involtino con degli stuzzicadenti.

Ungete una teglia. Disponete gli involtini. Versate il vino e aggiungete qualche rametto di rosmarino, il limone tagliato in 4 spicchi, qualche foglia di salvia e di alloro e infornate a 180° per 40 minuti. Durante la cottura girate gli involtini.



26 novembre 2014

Polpettone di tacchino con pancetta e ripieno di funghi

Come vi ho detto nel post di presentazione della cena del Ringraziamento non mi è mai passato per la testa di fare un tacchino ripieno quindi ho cercato su internet informazioni su come farciscono il tacchino in America e ho scelto di fare un polpettone ripieno.


Polpettone di tacchino con pancetta e ripieno di funghi
Ingredienti
1.5kg petto di tacchino macinato
300g funghi
200g pancetta stesa
150g pane
100g pancetta a cubetti
100g parmigiano grattugiato
3 spicchi d’aglio
1 bicchiere di latte
1 bicchiere di vino bianco
Sale e pepe
Olio evo
Prezzemolo
Rosmarino
Alloro

In una ciotola mettete il macinato di tacchino con il parmigiano, sale e pepe e amalgamate bene.

Cuocete i funghi con uno spicchio d’aglio (io ho usato quelli misti surgelati, ma se vuoi li avete freschi molto meglio). Quando sono cotti tritateli.
Tritate finemente  un mazzetto di prezzemolo.
Tagliate il pane grossolanamente e mettetelo in una ciotola con il latte. Quando il pane ha assorbito il latte sminuzzatelo con le mani.
Fate soffriggere la pancetta tagliata a cubetti.
Preparate il ripieno mettendo i funghi tritati in una ciotola con pane sminuzzato, il prezzemolo e la pancetta. Aggiustate di sale (non troppo perché c’è la pancetta) e pepe e amalgamate bene.

Rivestite un foglio di carta forno con la pancetta stesa (lasciate qualche centimetro libero ai lati così da facilitarvi quando arrotolate il polpettone), stendete sopra il macinato con uno spessore di circa 1 cm. Mettete il ripieno di funghi al centro.
Con l’aiuto della carta forno formate il polpettone. Stringete bene. Modellate con le mani chiudendo con cura le estremità e assicuratevi che la pancetta avvolga tutta la carne.

Mettete qualche cucchiaio d’olio in una teglia che vada sia fornello che in forno, rosolate a fuoco vivo il polpettone su tutti i lati.
Versate il vino, aggiungete i 2 spicchi d’aglio, il rosmarino e l’alloro e infornate a 180° per un ora, rigirando ogni 15 minuti il polpettone.


Vi consiglio di affettarlo quando è freddo. Poco prima di servirlo passatelo in forno per qualche minuto, ricoprendo le fette con la salsina di cottura per non farle seccare.



24 novembre 2014

Cornbread – Pane di mais

Come Vi dicevo venerdì, sabato sera ho fatto la mia prima cena del Ringraziamento.
GRAZIE a Laura, Jennifer, Clara, Cristian, Manuela, Ro, Vale e Matteo, Dile, Ale e la piccola Gaia!!!!


Per questa cena ho passato parecchio tempo su internet cercando le ricette tipiche, alcune le ho rivisitate, altre le ho seguite fedelmente, come quella che Vi propongo oggi. L’ho trovata su questo sito.


Cornbread – Pane di mais
Ingredienti
230g latticello
200g farina 00
150g farina di mais
100g mais
100g burro
2 cucchiai di lievito
2 cucchiai di zucchero bruno
2 uova
1 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino bicarbonato

In una ciotola mescolate i due tipi di farina con il lievito, il bicarbonato e il sale.
In un’altra ciotola sbattete lo zucchero con il mais frullato,  il latticello* e le uova. Unite gli ingredienti liquidi a quelli secchi, versate il burro fuso lasciato intiepidire e amalgamate fino ad ottenere un composto fluido. Se resteranno dei grumi di mais non vi preoccupate.
Imburrate una teglia da 20cm (o usate la carta forno), versate l’impasto e infornate a 200° per mezz’ora circa.



*Se non trovate il latticello mescolate 1/2 latte e 1/2 yogurt

21 novembre 2014

Thanksgiving


Domani sera festeggeremo la Festa del Ringraziamento.
Si si proprio il Thanksgiving americano (quello dei padri pellegrini, del tacchino e delle tavolate di amici come nei film americani).
È il primo anno che io e mia sorella abbiamo deciso di festeggiare questa che è solo una festa americana, ma ci piaceva l’idea di dire THANK YOU alle persone che ci sono accanto.

Lo so che si festeggia il 4° giovedì di novembre, ma io in settimana non ho tempo di cucinare e diventa anche difficile mettere insieme un po’ di persone (è difficile anche nel weekend veramente) quindi sarà il ns Buon NON Thanksgiving!

Tutti conosciamo la festa del ringraziamento dai film e telefilm americani che ci fanno vedere tavolate immense e tacchini enormi. Per la tavolata no problem abbiamo chiesto in prestito la casa alla mamma, per quel che riguarda il tacchino invece io mi sono rifiutata fin dall’inizio di fare il classico tacchino ripieno…un po’ perché la mia fase carnivora (che aveva lasciato con gli occhi spalancati chi mi conosce bene) è in forte declino, un po’ perché sono schizzinosa e non mi vedevo a mettere le mie mani nel sedere di un volatile gigante (si io ho schifo dei volatili!!! Odio i piccioni, ma anche gli uccellini) e un po’ perché io non so nemmeno se un essere di quelle dimensioni ci sarebbe mai stato nel mio forno, cioè in un comune (mica tanto, il mio è un forno strafigo) forno italiano dalle dimensioni normali e non esageratamente enorme come tutto in America (questa è l’invidia di una persona che abita in una mansardina e che non saprebbe dove mettere un frigo americano di quelli che hanno dispenser vari per acqua e ghiaccio).

Ho rivisitato il tema tacchino a modo mio.

Ecco il menù:
Involtini di tacchino con formaggio alle erbe
Polpettone di tacchino con ripieno di funghi e pancetta
Fagottini di tacchino con ripieno di castagne
Zucca al forno con semi di girasole e salvia
Patate dolci al forno con rosmarino
Purè
Pannocchie arrostite
Fagiolini 
Salsa di mirtilli
Salsa di prugne
Panini al latticello e burro
Cornbread
Torta di noci pecan e sciroppo d’acero

Prossimamente Vi metterò le ricette.

Tra i miei Thank You ce n’è uno speciale per Voi che mi seguite…

GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

18 novembre 2014

Fagottini di verza, patate, porri e speck

Quando sono andata a fare la spesa e ho visto la verza mi sono detta “La compro per fare…” ecco non mi ricordo cosa volevo fare….
Domenica la guardavo e alla fine ho deciso di usarla per dei fagottini.


Fagottini di verza, patate, porri e speck
Ingredienti
4 foglie di verza
2 patate
1/2 porro
70g speck
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale e pepe
Olio evo

Eliminate le foglie esterne della verza perché anche cotte resterebbero dure.
Lavate 4 foglie, privatele della costola dura e mettetele a sbollentare in abbondante acqua salata. Toglietele dall’acqua con una schiumarola e adagiatele su un canovaccio pulito per farle raffreddare. Fate questa operazione delicatamente per non rompere le foglie.

Nella stessa acqua delle verze fate cuocere le patate (io preferisco farle cuocere con la buccia). Quando sono cotte (io uso uno stuzzicadenti per controllare la cottura) sbucciatele, mettetele in una ciotola e schiacciatele con una forchetta.

Affettate finemente il porro e fatelo appassire in una pentola con un paio di cucchiai d’olio. Se durante la cottura vedete che si sta bruciacchiando aggiungete mezzo bicchiere d’acqua bollente. Quando il porro è morbido unitelo alle patate, aggiungete lo speck tagliato a striscioline e il parmigiano. Condite con olio, sale e pepe e amalgamate bene.

Sistemate un quarto del composto al centro della foglia della verza. Chiudete i lati formando un pacchettino  e sigillate con gli stuzzicadenti.


Fate rosolare i fagottini in una  pentola con un paio di cucchiai d’olio.


13 novembre 2014

Pasta con crema di broccoli e gorgonzola

Primo piatto dai gusti decisi. Velocissimo da preparare.


Pasta con crema di broccoli e gorgonzola
Ingredienti
180g pasta
150g broccoli
80g gorgonzola
Sale e pepe

Fate cuocere i broccoli al vapore.
Metteteli nel bicchiere del mixer  (tenete qualche cimetta per decorare il piatto) con mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta, frullate fino ad ottenere una crema fluida e omogenea.
Mettete la crema in una padella con il gorgonzola spezzettato. fate cuocere a fuoco basso fino a che il formaggio non sia sciolto e ben amalgamato con la crema di broccoli.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e conditela con la crema di broccoli.

Finite con qualche cimetta di broccolo e una bella macinata di pepe.


10 novembre 2014

Pane dolce ai cachi

Questa ricetta me l’ha passata la mia amica Barbara che l’ha trovata sul blog FRAGOLE A MERENDA 


Pane dolce ai cachi
Ingredienti
250g farina 00
250g polpa di cachi
180g zucchero di canna
100g burro
50g noci
50g nocciole (io ho usato 100g di nocciole perché ahimè ero senza noci)
50ml birra
2 uova
1 cucchiaino di bicarbonato
½ cucchiaino di sale

In una ciotola sbattete le uova, aggiungete la polpa dei cachi, il burro fuso lasciato intiepidire e la birra. Mescolate per amalgamare tutti gli ingredienti.

In un’altra ciotola mettete la farina setacciata con il bicarbonato, lo zucchero, il sale e il mix di noci e nocciole.
La ricetta originale diceva di tostare in forno le noci e le nocciole, spezzettare le noci con le mani e sbriciolare le nocciole con un pestacarne o un bicchiere per far si che i pezzi restassero grossi e facessero crunch sotto i denti. Io da pigrona ho usato il mixer, giusto un paio di colpi per sminuzzarle.

Unite gli ingredienti secchi mescolati a quelli liquidi. Amalgamate fino ad ottenere un impasto fluido e omogeneo.

Versate in uno stampo da plumcake ricoperto da carta forno.
Io ho comprato questi stampi davvero belli da Ikea.


Infornate a 180° per 45minuti (fate la prova dello stuzzicadenti per controllare che il pane sia ben cotto anche all’interno).



5 novembre 2014

Crostatine al caffè


Diciamo pure dopo la terza tazza di caffè…sono caffè dipendente lo ammetto!!!

Per me la mattina è durissima alzarmi (ma il principe non sente ragioni e quando inizia a prendermi a zampate o musate capisco che volente o nolente devo abbandonare il mio letto) e soprattutto è difficile connettere (grazie al cielo il principe non pretende grandi discorsi appena sveglia si accontenta di qualche mugugno). Dopo aver sfamato il padrone di casa mi prendo un caffè, il secondo prima di uscire di casa e il terzo appena arrivo al lavoro…allora e solo allora inizio a ricordare il mio nome.

Una dei regali più apprezzati ricevuti da mamma è stata la macchinetta del caffè della Nespresso (anche se mi è arrivata senza George): facile da usare, veloce e non richiede troppo sforzo mattutino. Il caffè è sempre ottimo, tantissime le varianti, ma Volluto, Vaniglia e Caramello stravincono. Qualche mese fa in un negozio di cialde compatibili (non ci siamo il caffè Nespresso è un’altra cosa) ho scoperto il caffè alla sambuca (non alcolico!!!!! Lo specifico per chi sostiene che io sia l’erede di Sue Ellen)…Buonissimo!!!! L’unica cialda non originale che merita, ma è più adatta la sera…

Come dicevo io non vivo senza caffè e ho voluto mettere questo ingrediente in un dolce. Ho fatto una crema con cui riempire una crostatina, ma è ottima anche per farcire una torta di pan di spagna.


Crostatine al caffè
Ingredienti
Pasta Frolla *
125g burro
50g zucchero a velo
1 uovo
1 tazzina di caffè alla vaniglia (in alternativa una tazzina di caffe e mezza bacca di vaniglia)

Sbattete l’uovo con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto spumoso. Fatelo addensare a bagno maria.
Quando avrà raggiunto la consistenza di una crema toglietelo dal fuoco, aggiungete il caffè e mescolate bene fino a  che il caffè si sarà incorporato nella crema.
Con la planetaria (o le fruste elettriche) lavorate il burro morbido fino ad ottenere un composto soffice, aggiungete la crema al caffè e continuate a lavorare fino a che il composto non sarà omogeneo.


Pasta Frolla di Maurizio Santin da “Pasticceria Le mie ricette di base”
Ingredienti
500g farina
285g burro morbido
140g zucchero a velo
50g farina di mandorle
2 uova
½ baccello di vaniglia
½ cucchiaio di fior di sale

Setacciate 250g di farina nella ciotola dell’impastatrice o nella planetaria, aggiungete il sale, lo zucchero, il burro a pezzetti, i semini del baccello di vaniglia, le uova e la farina di mandorle. Cominciate a lavorare a bassa velocità fino ad ottenere un composto quasi omogeneo. Incorporate quindi il resto della farina setacciata e lavorate finchè il composto non sarà omogeneo.
Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola alimentare, lasciate riposare la pasta frolla in frigo per  12 ore prima di utilizzarla.
Dopo averla fatta riposare stendetela con lo spessore di circa ½ cm e rivestite le forme per le crostatine (che avete precedentemente imburrato e infarinato), bucherellate il fondo con la forchetta e infornate a 180° per 15 minuti (controllate sempre perché i tempi di cottura cambiano da forno a forno, le crostatine saranno pronte quando inizieranno a dorarsi.

Lasciate raffreddare prima di riempire con la crema al caffè.

Ho usato questo per decorare le mie crostatine.