18 maggio 2012

Insalata di riso venere, asparagi e gamberetti

Tempo pazzerello, anche se siamo oltre la metà maggio fa freschetto, ma la voglia d'estate e di cibi estivi è tanta quindi largo alla fantasia per insalate di riso e di pasta.


Amo il riso e mi piace provare le diverse qualità in commercio (w Naturasì dove se ne trovano un sacco).
Trovo che il riso venere abbia un sapore e un profumo molto particolare. 

Navigando ho trovato questo sito e scoperto che:
Venere è un riso italiano costituito a Vercelli nel 1997.

In Cina, il riso nero, esiste da molto, ma per le difficoltà di coltivazione era riservato, sino all’Ottocento, alle tavole dell’Imperatore e della sua corte. In Italia non era mai arrivato prima per la difficoltà della varierà ad adattarsi ai climi nostrani. La leggenda narra che fosse apprezzato alla corte degli antichi imperatori, unici consumatori del tempo, per la sua rarità. Infatti la diffusione nelle colture era limitata a causa della ridotta produttività di questa pianta. Ancora oggi in Cina il riso nero è considerato un alimento prezioso ed è consumato da persone anziane, da gestanti, da malati per la ricchezza di proteine e di sali minerali (ferro, manganese, selenio).

Il riso Venere nasce nel 1997 grazie all’opera del Centro Ricerche di Sa.Pi.Se mediante incrocio convenzionale tra una varietà asiatica di riso nero messa a disposizione dall’IRRI (Istituto Internazionale di Ricerca sul Riso con sede nelle Filippine quale più importante Ente per la conservazione delle varietà di riso del Mondo) ed una varietà padana.  Oggi è coltivato principalmente nelle province di Vercelli e Novara.


Il Venere è un riso dal chicco piccolo e profumato, con un aroma che ricorda il pane appena sfornato, tipico dei risi orientali. L’aroma lo si percepisce annusando da vicino i chicchi crudi e diventa sempre più incisivo grazie all’azione del calore della cottura. Il riso Venere appartiene alla classe Japonica. Il colore del chicco è ebano, mentre quello delle spighette tende al grigio. La pigmentazione scura del prodotto finito è data dalla presenza di un pericarpo (l’involucro del seme) nero. I pigmenti presenti sullo strato esterno appartengono alla classe dei  metaboliti antiossidanti. Il prodotto è un riso integrale che non viene sottoposto ai trattamenti che lo privano dei tegumenti. Infatti, grazie ad un diverso tipo di macinatura viene rimossa esclusivamente la buccia, parte non edibile del prodotto, permettendo così di ottenere un riso più ricco e stabile in nutrimenti. È considerato un’importante fonte di fibre.


Per la pausa pranzo di oggi ho preparato questa ricetta, un'ottima  alternativa al solito noioso panino o all’insalata. 



Insalata di riso venere, asparagi e gamberetti
Ingredienti
300g riso venere
300g asparagi
250g gamberetti
Olio evo
Sale

Mentre il riso cuoce, lessate gli asparagi in abbondante acqua salata.
Quando sarà cotto scolate il riso, conditelo con un filo d’olio d’oliva extra vergine e lasciatelo raffreddare.
Scolate gli asparagi, lasciateli raffreddare e tagliateli a tocchetti di 2/3 cm.
In una ciotola mettete il riso, gli asparagi e i gamberetti e mescolate bene. 
Io non ho aggiunto altro olio (perché trovo che sia saporito già così) e sale, ma assaggiate prima di servire ed eventualmente aggiustate il condimento.


1 commento:

  1. UUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!
    GRAAAZIEEEEEEE!!! ADORO IL RISO VENERE!!!!!
    E' BUONISSIMISSIMISSIMO!!!
    GRAZIE PER LA RICETTA!!
    mi serviva proprio...
    anzi...se ne hai altre...anche più semplici ma gustose...mi farebbero proprio comodo!!!
    GRAZIE IN ANTICIPO!

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